lunedì 30 marzo 2015

La prima pietra della Casa di Fausta


Sabato è stata una grande giornata.

Una di quelle giornate da cerchiare sul calendario. Perché segnano momenti importanti, perché non deludono le aspettative e perché ogni pezzo si incastra alla perfezione con gli altri, magicamente, senza sbavature.

Sono quelle giornate che ti lasciano l'adrenalina in circolo fino a sera, che poi quando se ne va, di colpo capisci quanto sei stanco e crolli. Ma ti addormenti con un gran sorriso sulle labbra e finisci poi per ritrovarlo intatto al mattino seguente.

Ecco, io me lo ricorderò a lungo questo sabato 28 marzo 2015.

E con me, sono sicuro che se lo ricorderanno tutti quelli che credono in Aseop e che si impegnano per far sì che anche i progetti più ambiziosi possano trasformarsi in realtà.
La Casa di Fausta è il nostro progetto più ambizioso di sempre. In oltre venticinque anni di Aseop, mai ci siamo trovati a confrontarci con un disegno tanto grande, complesso e meraviglioso.

Una struttura di accoglienza destinata ai bambini in cura presso il reparto di Oncoematologia del Policlinico di Modena ed alle loro famiglie. Una casa in cui troveranno collocazione 12 unità abitative, una palestra, una biblioteca, un magazzino e 2 uffici. Un luogo protetto, da chiamare Casa, che sorgerà all'interno dell'area Policlinico, a poche centinaia di metri dal reparto.


Un'esigenza socio-sanitaria, che affonda la sua ragion d'essere in un tessuto modenese che vuole essere efficiente, accogliente e solidale. Dal 2008 ad oggi, abbiamo toccato con mano quanto sia prezioso offrire ospitalità a famiglie con bambini in cura presso l'ospedale. I 6 appartamenti che Aseop ha messo a disposizione delle famiglie di bambini ricoverati sono stati occupati, ciascuno, mediamente per 1.700 giorni. Le ricadute positive, in termini di abbattimento della degenza ospedaliera, di qualità della vita dei bambini ricoverati e di efficacia della terapia, sono state documentate e sotto gli occhi di tutti.


E' da questa evidenza che abbiamo iniziato a sognare in grande. Pensando non più ad un appartamento, ma ad una vera e propria casa, all'interno del Policlinico. La Casa di Fausta, in onore alla professoressa Fausta Massolo, a cui Modena deve la nascita dell'Oncoematologia Pediatrica, come oggi la concepiamo.
Decidere di tuffarci in un progetto di questa portata è stato difficile. Lo abbiamo ponderato, ci siamo posti mille interrogativi ed alla fine, come sempre, abbiamo agito un po' di cuore, un po' di pancia e ci siamo rimboccati le maniche, consci che Modena sarebbe stata con noi.

Sabato mattina, abbiamo posato la prima pietra della Casa di Fausta.


Sotto il primo, vero sole primaverile di quest'anno, per la prima volta abbiamo sentito decisamente più vicino il traguardo. Ne abbiamo iniziato ad intravedere i contorni in maniera un po' meno sfumata e ci siamo resi conto che sono tante le persone che ci sostengono, ci sono vicine e, in definitiva, dimostrano di volerci bene.

Forse perché dare una forma ed una sostanza al proprio impegno, dare un connotato di tangibilità e trasparenza al sostegno che tanti ci hanno dato, conforta. Conforta noi e conforta chi crede in noi. 
Perché toccare con mano il frutto del proprio "donare" è rassicurante.

Ed ecco che queste giornate, allora, diventano benzina, nuova linfa e conferma senza filtri che la strada intrapresa è quella giusta. La fiducia sale, torna a schizzare a mille. Alla faccia della fatica, alla faccia delle volte in cui hai pensato di mollare.

E' stato emozionante, intenso.

Per me, che ho avuto l'onore di presentare questo evento, resterà indimenticabile.

Prestare la voce ad un progetto così importante è stato un privilegio per cui mi ritengo molto fortunato. 
Orgoglioso, di aver potuto accogliere su uno splendido palco, con vista aperta sul cantiere avviato, tante personalità e tanti amici che hanno voluto farci sentire forte il loro sostegno. 
Con la ciliegina sulla torta rappresentata dalla presenza straordinaria di Lorella Cuccarini
A tutti loro va il nostro sentito ringraziamento.

E adesso guardiamo avanti e continuiamo a ... correre.

Che il 27 maggio, Una Corsa verso Casa, è già qui che arriva!

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Per info ed approfondimenti sulla Casa di Fausta: www.aseop.it.
Guarda le foto ed i video della giornata sulla pagina facebook di Aseop.


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